Riassunto
Il territorio viticolo dell’Etna è un’area molto vocata alla produzione di vini di “montagna”. La viticoltura si sviluppa su una stretta fascia tronco-conica a forma di mezzaluna che circonda il vulcano da nord a sud. In questa fascia si possono distinguere tre diverse aree che per differente giacitura, natura dei suoli (prevalentemente vulcanici), esposizione, altitudine (compresa tra i 400 e i 900 m s.l.m.), escursioni termiche e vicinanza al mare, influenzano la produzione vitivinicola etnea. Le condizioni ambientali, particolarmente difficili e differenti, possono influenzare la completa maturazione delle uve, con ripercussioni sulla qualità del vino.
In questa prima indagine sono state valutate le dinamiche delle maturità tecnologica e fenolica delle uve dei vitigni Pinot nero, Nerello mascalese e Nerello cappuccio, coltivati in ambienti differenti per quota altimetrica ed esposizione del versante del vulcano.
Il livello di maturazione delle uve è stato determinato attraverso l’accumulo zuccherino (gradi °Brix), l’acidità titolabile e il pH (Reg. CE n° 2676del 1990), la maturità fenolica attraverso la determinazione degli antociani, dei flavonoli, degli acidi idrossicinnamici legati all’acido tartarico delle bucce per HPLC e con metodi spettrofotometrici.
I risultati di questo studio hanno confermato l’importanza dell’interazione vitigno-ambiente e dell’influenza dai parametri ambientali sull’evoluzione della composizione polifenolica.
Descrizione della zona viticola montana delle Asturie (nord della Spagna)
Martinez M.C. – Boso S. – Alonso-Villaverde V. – Gago P. – Santiago J.L. Mision Biologica di Galizia (Spagna) Riassunto: Il vitigno asturiano si trova nella zona sud occidentale del Principato delle Asturie (Spagna).
Pur trattandosi di una zona montuosa molto ripida con valli profonde e anguste, pendii scoscesi e altitudini che raggiungono i 2000 metri , la grande barriera di monti che la circonda la protegge dall' ingresso di masse d’aria umide e fredde, rendendo possibile l’esistenza di un microclima adatto alla coltivazione della vite.
Si tratta di una zona viticola praticamente ignota, sia in Spagna che all'estero, tanto che negli ultimi 20 anni del XX secolo i pochi vigneti, che un piccolo gruppo di vecchi eroici viticoltori conservava ancora a gran fatica, sono stati sul punto di scomparire definitivamente.
Lo studio è di grande interesse, non solo dal punto di vista scientifico, ma anche dal punto di vista sociale ed economico.
È una delle poche zone viticole della Spagna che si possa considerare propriamente di montagna, sia per l' altitudine alla quale si trovano le vigne che per i ripidi pendii che le accolgono.
La suddetta area viticola è costituita da diverse sottozone, con differenti caratteristiche geologiche ed edafologiche, il cui microclima viene determinato dalla orografia delle valli, dei fiumi che le attraversano e dalle montagne che la circondano.
Per diverse ragioni geografiche, storiche e culturali, questa zona costituisce una sorta di "area rifugio", nella quale si è conservato un numero relativamente elevato di antiche e sconosciute varietà di vite, molto ben adattate a queste condizioni. In aggiunta a queste varietà, se ne sono conservate altre, giunte nella zona agli inizi del XX secolo, alcune delle quali sono praticamente scomparse nei loro rispettivi luoghi di origine.